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Citrato Espresso Gabbiani Arancia Orale Polv 43 g

Disponibile

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DENOMINAZIONE:
CITRATO ESPRESSO GABBIANI

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci per la costipazione.

PRINCIPI ATTIVI:
Magnesio ossido; magnesio carbonato.

ECCIPIENTI:
Polvere per soluzione orale gusto arancio contiene: acido citrico, aro ma arancio, saccarosio.
Polvere per soluzione orale gusto limone conti ene: acido citrico, aroma limone, saccarosio.

INDICAZIONI:
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI:
Ipersensibilita’ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i; infiammazioni appendicolari; i lassativi sono controindicati nei so ggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di ori gine sconosciuta, grave stato di disidratazione; il medicinale non dev e in genere essere usato in caso di malattie renali; generalmente cont roindicato durante la gravidanza e l’allattamento; generalmente contro indicato in eta’ pediatrica.

POSOLOGIA:
Adulti: un flacone.
Bambini (al di sopra dei 2 anni): mezzo flacone.
N on superare mai la dose indicata.
Il flacone si scioglie in 50 ml di a cqua (4 cucchiai da tavola), mezzo flacone in 25 ml di acqua (2 cucchi ai da tavola).
Si agita, si attende che l’effervescenza sia cessata, c he la bevanda si sia riscaldata e si beve tiepida.
Assumere preferibil mente la sera.
Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medi cinale.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibi le e per non piu’ di sette giorni.
L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del sin golo caso.

CONSERVAZIONE:
Nessuna.

AVVERTENZE:
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato con dosi eccessive) p uo’ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali .
Nei casi piu’ gravi e’ possibile l’insorgenza di disidratazione o ip opotassiemia la quale puo’ determinare disfunzioni cardiache o neuromu scolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosi di cardiaci, diuretici o cortocosteroidi.
L’abuso di lassativi, specia lmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo’ causare dipende nza (e, quindi, possibile necessita’ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intest inali (atonia intestinale).
I sali di magnesio devono essere somminist rati con cautela nei pazienti in trattamento con glicosidi digitalici.
Il preparato contiene saccarosio, prestare attenzione in caso di diab ete o nel caso di diete ipocaloriche.
Nei bambini al di sotto dei 12 a nni il medicinale puo’ essere usato solo dopo aver consultato il medic o.
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede semp re l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmac i e la sorveglianza nel corso della terapia.
Consultare il medico quan do la necessita’ del lassativo deriva da un improvviso cambiamento del le precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu’ di due settimane o quando l’uso del las sativo non riesce a produrre effetti.
E’ inoltre opportuno che i sogge tti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico p rima di usare il medicinale.

INTERAZIONI:
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e q uindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneament e per via orale.
Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassati vi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrer e un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo.

EFFETTI INDESIDERATI:
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu’ frequenti nei casi di stitichezza grave.
L’uso continuato, soprattutt o in presenza di disfunzioni renali, puo’ provocare un fenomeno di acc umulo di magnesio nell’organismo, con una sequela di effetti collatera li, fra cui vertigine e stordimento.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento.
Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita’, dopo aver valutato il beneficio atte so per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

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