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NORUXOL*ung derm 30 g

Solo 1 pezzo disponibile.

17,03
Risparmia : 0.95€ ( 5% )

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DENOMINAZIONE:
NORUXOL UNGUENTO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Preparati per il trattamento di ferite ed ulcerazioni, enzimi proteoli tici, clostridiopeptidasi, associazioni.

PRINCIPI ATTIVI:
1 g di unguento contiene 0,52/3,75 mg di collagenasi N, contenente una quantita’ non inferiore a 1,2 Unita’ di clostridiopeptidasi A e una q uantita’ non inferiore a 0,24 Unita’ di proteasi associate.

ECCIPIENTI:
Paraffina liquida, vaselina bianca.

INDICAZIONI:
Detersione enzimatica delle piaghe necrotiche comprese le ulcere delle gambe e le ulcere da decubito.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita’ al principio attivo (collagenasi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti dell’unguento.

POSOLOGIA:
Per assicurare il successo del trattamento enzimatico delle lesioni cu tanee, deve essere presente una sufficiente umidita’ nell’area della l esione.
Pertanto, nelle ferite secche, la base della lesione deve esse re inumidita con soluzione fisiologica salina (0,9% NaCl) o altre solu zioni ben tollerate dal tessuto (esempio glucosio).
Croste secche e du re dovrebbero essere prima ammorbidite applicando una fasciatura umida .
Uno strato di unguento di circa 2 mm di spessore deve essere applica to con la medicazione o direttamente sull’area leggermente inumidita, una volta al giorno.
Coprire la superficie della lesione per assicurar e il contatto.
Non e’ necessario applicare un abbondante strato di pro dotto sulla lesione poiche’ questo non favorisce il progredire della d etersione.
Generalmente e’ sufficiente cambiare la medicazione una vol ta al giorno salvo diverso parere medico.

CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE:
L’uso ripetuto di prodotti per uso topico puo’ dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
Ogni qualvolta e’ presente una infezione, deve essere considerato un appropriato trattamento antibiotico.
Cloramfenic olo, neomicina, framicetina, bacitracina, gentamicina, polimixina B e macrolidi (ad esempio eritromicina) si sono mostrati compatibili con l a collagenasi.
Dovrebbe essere evitato il contatto con gli occhi e le mucose.
Nei pazienti con ustioni gravi, l’impiego deve avvenire su ind icazione e sotto controllo dello specialista.
In pazienti diabetici, l e gangrene secche dovrebbero essere inumidite avendo la precauzione di evitarne la trasformazione in gangrene umide.
Se non si osserva una r iduzione della componente necrotica entro 14 giorni dall’inizio della terapia con il farmaco, si consiglia di interrompere il trattamento e di adottare metodi alternativi di sbrigliamento.
Dopo la prima apertur a il prodotto non puo’ piu’ essere considerato sterile.
L’eventuale re siduo, pertanto, non va utilizzato, ma deve essere eliminato.

INTERAZIONI:
Il medicinale non dovrebbe essere usato in presenza di antisettici, me talli pesanti, detergenti e saponi, poiche’ ne inibiscono l’attivita’ enzimatica.
Prodotti a base di argento e sulfadiazina di argento posso no tuttavia essere utilizzati assieme al farmaco senza alterarne l’att ivita’ enzimatica.
Tirotricina, gramicidina e tetracicline non dovrebb ero essere usate localmente con il prodotto.

EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati possono includere dolore locale, prurito, bru ciore ed eritema.
In caso di gravita’ delle reazioni deve essere presa in considerazione l’interruzione della terapia.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Benche’ non siano stati evidenziati effetti teratogeni, il prodotto de ve essere somministrato durante i primi tre mesi di gravidanza solo qu ando strettamente indicato.
Poiche’ la collagenasi non entra nella cir colazione sistemica e’ inverosimile che sia escreta dal latte materno.

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